Pasta frolla: come realizzare la base per la crostata

La pasta frolla può essere usata per preparare crostate, ma anche biscotti. Che ingredienti ci vogliono e come si può conservare?

Con la pasta frolla si possono realizzare basi per la crostata, ma non solo. Che ingredienti servono per prepararne una buonissima e che strumenti devono essere usati nella sua preparazione? Vi sono degli accorgimenti, inoltre, anche per la conservazione e alcuni consigli utili per prepararla.

Ingredienti per la pasta frolla

Le ricette per la preparazione della pasta frolla sono molteplici. Sui libri di ricette, come anche online ormai, se ne trovano tante. Gli ingredienti sono più o meno gli stessi, ma alcuni cambiano la dose del burro o dello zucchero. In alcuni casi, poi, le ricette prevedono l’uso di lievito per dolci, altre invece no.

Gli ingredienti per fare una buona frolla sono i seguenti. Le dosi, però, possono cambiare a seconda del tipo di ricetta. A titolo esemplificativo, si considera:

  • 300 g di farina del tipo 00;
  • 150 g di burro freddo, oppure anche margarina o strutto;
  • 2 tuorli più un uovo intero;
  • scorza grattugiata di limone, meglio se non trattato;
  • 150 g di zucchero semolato;
  • 1 pizzico di sale.

Eventualmente, 1 cucchiaino raso di lievito per dolci, ma non è obbligatorio.

Gli strumenti

Quali sono, invece, gli strumenti per realizzare una buona pasta frolla? Se non si vuole impastare a mano, si può pensare di inserire tutti gli ingredienti nel mixer, che andrà ad impastare molto più velocemente il tutto. Si possono usare, poi, delle formine o dei tagliapasta per decorare la crostata.

In ogni caso, la pasta frolla non richiede una grossa e lunga lavorazione e, spesso, può essere stesa nella teglia anche a mano, per realizzare un’ottima crostata. Non ha bisogno, quindi, di essere stesa, ad esempio, con un mattarello.

Istruzioni

Vediamo, ora, quali sono le istruzioni da seguire per realizzare una buona pasta frolla. Per prima cosa, si va a montare leggermente i due tuorli d’uovo, assieme all’uovo intero e allo zucchero, fino ad ottenere un composto morbido e spumoso. Si dispongono su un piano di lavoro la farina, il burro ben freddo di frigorifero e ridotto a pezzettini e la scorza di limone grattugiata.

Aggiungiamo poi piano piano il composto di uova e zucchero e andiamo a lavorare velocemente con le mani. Una volta ottenuto il panetto, si conserva in frigo, avvolto in una pellicola trasparente. Ovviamente, la lavorazione con le mani è la migliore, ma nulla vieta di usare mixer o sbattitori, per diminuire i tempi di preparazione.

Conservazione

La pasta frolla può essere anche conservata, se non utilizzata dopo la preparazione. In primo luogo, appena fatta, dobbiamo ricordarci di riporla in frigorifero per almeno 1 ora, in modo che si indurisca. Questo anche perché con le mani, è possibile che il burro si sia sciolto. Ricordiamo, inoltre, che questo tipo di pasta può essere anche congelata ed, opportunamente, scongelata, per essere poi pronta all’uso.

E’ sufficiente avvolgere la pasta frolla appena preparata nella pellicola trasparente per alimenti, prima di porla in freezer. Oppure, si può pensare di metterla in una busta per alimenti, come ad esempio nei sacchetti del freezer. Andrà, poi, chiusa per bene e riposta in freezer. All’occorrenza avremo la possibilità di tirarla fuori e scongelarla, rendendola così pronta all’uso.

In frigorifero, invece, si può conservare la pasta per circa 4-5 giorni. Anche qui, meglio chiuderla nei sacchetti per alimenti oppure metterla nella pellicola trasparente. Meglio, poi, riporla nel piano centrale del frigorifero, che è quello più fresco di tutti.

Nel freezer, la pasta frolla si conserva per circa 2-3 mesi. Per non sbagliare e per fare in modo di ricordarsi quando l’abbiamo preparata, è utile apporre un’etichetta con la data di produzione.

Consigli utili

Vediamo, infine, alcuni consigli utili per la preparazione di una perfetta pasta frolla. Intanto, è necessario avere le mani fredde. Se non ce l’abbiamo, meglio bagnarle per pochi istanti sotto il getto di acqua, ben fredda. Ciò serve a non far sciogliere eccessivamente il burro durante la preparazione.

Il riposo in frigorifero prima di preparare la crostata è fondamentale: almeno mezz’ora, meglio ancora se un’ora. Sarà poi sufficiente tirarla fuori 2 ore prima della lavorazione ed il gioco è fatto. Se sembra ancora eccessivamente dura, si possono allungare i tempi di attesa prima di andare a lavorarla.

Alcuni, dicevamo, preferiscono usare del lievito per dolci. In realtà, la ricetta non lo prevede, nulla vieta tuttavia di aggiungerne un po’. La differenza sarebbe di ottenere una frolla molto più morbida, forse più simile ad una torta. La frolla senza lievito, invece, sarà ben croccante.

Si può poi, preparare frolle con diversi aromi: c’è chi aggiunge un goccio di sambuca, chi la cannella, chi la vaniglia. Tutto ciò può variare, a seconda del gusto personale ovviamente. Per una crostata di dimensioni ottimali, infine, si usa generalmente una teglia che va dai 20 ai 26 cm di diametro.

Scritto da Erika Vettori

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