Chi era Mario Merola: curiosità sul cantante napoletano

Mario Merola, cantante napoletano, ha interpretato i successi della canzone classica partenopea. I dettagli sulla sua carriera e vita privata.

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Il cosiddetto “re della sceneggiata”, Mario Merola è stato un cantante e attore che ha portato al successo nazionale numerosi brani della canzone classica napoletana. Merola ha recitato anche in molti film, collaborando soprattutto con il regista Alfonso Brescia.

Mario Merola

Mario Merola nasce il 6 aprile 1934 a Napoli, città che porterà sempre nel cuore. Da giovane fa un’esperienza come calciatore nelle giovanili del Napoli, poi lavora come scaricatore di porto: mestiere duro ma pittoresco, durante il quale capisce che il canto è la sua passione. La sua prima esibizione davanti ad un pubblico vero avviene quasi per caso: infatti, durante la pausa pranzo, si dirige insieme ai suoi colleghi dal porto presso una piazzetta dove si svolgono dei festeggiamenti in onore della Madonna. In questa occasione doveva esibirsi un cantante, ma dato il suo ritardo i colleghi invitano Merola a sostituirlo sul palco.

L’esordio ufficiale avviene con la canzone “Malufiglio”, che viene incisa su disco e poi diventa una sceneggiatura teatrale. Nel ’63 è la volta del 45 giri “So nnato carcerato”: il successo della canzone popolare è grande e anche questa viene trasposta a teatro sotto forma di sceneggiata. Gli anni sessanta sono proprio gli anni della notorietà, durante i quali canta in feste e piazze. Inizia a partecipare ogni anno al Festival di Napoli, con canzoni molto amate.

Negli anni settanta inizia la sua carriera da attore, esordendo al cinema con “Sgarro alla camorra” e, inoltre, porta alla ribalta il genere della sceneggiata napoletana a teatro: si tratta di un canovaccio ispirato ad una canzone popolare, nel quale di solito si innesta un triangolo amoroso. Altri film nei quali recita Merola sono, ad esempio, “Il mammasantissima”, “I contrabbandieri di Santa Lucia” e “Napoli…la camorra sfida e la città risponde”, ma anche “Zappatore”, trasposizione di una sceneggiata di successo di Merola.

Merola muore nel 2006 a causa di una insufficienza cardio-respiratoria nell’ospedale di Castellammare di Stabia.

Vita privata

Mario Merola ha sposato Rosa Serrapiglia il 6 aprile 1964. Da lei ha tre figli: Michele Roberto, Loredana e Francesco. Michele Roberto e Francesco hanno seguito la strada della musica, ispirati dal padre. Il primo è infatti organizzatore di eventi musicali; invece Francesco fa il cantante e ha collaborato spesso con il padre. Inoltre Mario ha adottato anche i tre figli di Enza, sorella della moglie.

Nella sua autobiografia “Napoli solo andata… Il mio lungo viaggio”, Merola ha dichiarato di aver sempre avuto il vizio del gioco d’azzardo e delle donne. Inoltre, nel 1989, il cantante venne interrogato dallo stesso Giovanni Falcone poiché vi erano sospetti di associazione mafiosa su di lui, poi smentiti.

Scritto da Alice Sacchi

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