Lega Nord contro Cristina Parodi “Fuori dalla Rai”

Lega Nord contro Cristina Parodi: la conduttrice si guadagna una richiesta di allontanamento dalla Rai da parte dei parlamentari leghisti.

Cristina Parodi, volto storico di Canale 5 ma soprattutto moglie di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo per il Partito Democratico, è sotto accusa da parte della Lega. Alcuni deputati leghisti hanno firmato una richiesta indirizzata alla Rai al fine di far espellere la Parodi dal servizio televisivo pubblico. Le motivazioni sarebbero da ricercare in alcune dichiarazioni fatte da Cristina Parodi ai microfoni della trasmissione I Lunatici. La Rai accoglierà la richiesta della Lega oppure “assolverà” la Parodi?

La Lega Nord contro Cristina Parodi

Cristina Parodi è stata per moltissimi anni una giornalista. Prima di approdare (con più o meno successo) alla conduzione di trasmissioni televisive di intrattenimento, è stata enormemente apprezzata come conduttrice del Tg 5 e, in linea più generale, come professionista dell’informazione. Cristina Parodi quindi dovrebbe conoscere esattamente quali sono i limiti della libertà di parola e di stampa quando si parla del governo in carica ma, a quanto pare, non si è mai trovata nella condizione di criticare il Ministro dell’Interno e di dover rispondere al suo arrabbiatissimo partito.

A far sollevare l’ascia di guerra di sette parlamentari leghisti che hanno firmato la richiesta di espulsione per la Parodi sono state le seguenti parole:

A cosa è dovuta l’ascesa di Salvini? All’arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all’ignoranza. Mi fa paura vedere un tipo di politica che è basata sulla divisione, sui muri da erigere.

Naturalmente a peggiorare la considerazione della Parodi in seno alla Lega ha giocato il fatto che Cristina sia sposata con Giorgio Gori, ex vicedirettore di Canale 5, fondatore della casa di produzione Magnolia e dal 2014 candidato eletto del PD alla carica di sindaco di Bergamo.

Secondo la Lega quindi la dichiarazione di Cristina Parodi non può essere letta esclusivamente come una considerazione personale, ma piuttosto come un chiaro sostegno nei confronti del Partito Democratico tra le cui fila milita suo marito.

La Lega fa pressione sulla RAI

Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo. E, soprattutto, lasci la Rai. Con le sue offese a Matteo Salvini, la giornalista e moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione.

La Commissione di Vigilanza Rai sta avendo una vita piuttosto dura ultimamente. Dopo essere stata chiamata in causa a giudicare il linguaggio di Mara Venier a Domenica In, si trova oggi a dover giudicare le dichiarazioni personali di una conduttrice che ha dato già non poche rogne alla televisione di Viale Mazzini: come tutti sanno infatti Cristina Parodi non è stata in grado di portare a casa risultati soddisfacenti alla conduzione di Domenica In, tanto che la rete si è costretta ad affidare nuovamente il programma a Mara Venier e a relegare la Parodi alla conduzione di un programma di prestigio minore (ma che comunque sta ottenendo buoni risultati d’ascolto): La Prima Volta.

Scritto da Olga Luce

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