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La ginnastica passiva rappresenta un metodo efficace per mantenere i muscoli tonici, soprattutto nell’ambito della popolazione anziana che ha limitata capacità di movimento.
Definizione di ginnastica passiva
La ginnastica passiva coinvolge l’esercizio dei muscoli attraverso una stimolazione esterna. Questo metodo consente allenamenti muscolari efficaci senza richiedere l’attività volontaria del muscolo, il quale viene sollecitato e rinvigorito attraverso specifiche routine di esercizi.
Benefici della ginnastica passiva negli anziani
La ginnastica passiva è di particolare utilità per gli anziani poiché permette di mantenere i muscoli “in azione” anche quando non vengono utilizzati regolarmente. Questa forma di mobilizzazione passiva è essenziale per gli anziani costretti a letto ma è anche molto utile per coloro sottoposti a un percorso di riabilitazione.
L’importanza della ginnastica passiva nelle persone di età avanzata è manifesta considerando la perdita di tonicità ed elasticità muscolare comune in questi soggetti. Questa situazione tende a peggiorare ulteriormente quando gli anziani sono costretti a letto e quindi non si muovono molto o addirittura per niente. La ginnastica passiva contribuisce a preservare l’integrità muscolare in tali casi.
Tempismo nell’applicazione della ginnastica passiva negli anziani
La ginnastica passiva diventa quindi un aspetto fondamentale per gli anziani che anche se hanno difficoltà a muoversi o sono costretti a letto.
In queste circostanze, è opportuno implementare un programma di fisioterapia mirato che integri la pratica della ginnastica passiva. Questo tipo di allenamento contribuisce a mantenere i muscoli sani ed evitare che si atrofizzino a causa dell’inattività prolungata.
La ginnastica passiva contribuisce anche a migliorare la condizione delle articolazioni prevenendo l’indurimento che può limitare i movimenti naturali.
