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Le idee educative dell’attrice Keira Knightley continuano a far discutere. La donna ospite da Ellen DeGeneres, ha dichiarato che sua figlia Edie, di quasi quattro anni, non può giocare con alcune principesse Disney. Questa è l’unica regola imposta alla bimba? Ovvio che no. Le rivelazioni dell’attrice lasciano a bocca aperta.
Le regole di Keira Knightley
In casa di Keira Knightley si devono rispettare delle regole molto rigide. L’attrice trentatreenne è da sempre una delle paladine più accanite della lotta alla parità di genere e non vuole assolutamente che la figlia cresca in un ambiente malsano. Ovviamente, il tutto, secondo la sua forma mentis. Keira, ospite da Ellen DeGeneres ha ammesso che per la figlia Edie alcune principesse Disney sono assolutamente bandite. La Knightley, che sarà presto al cinema con Lo schiaccianoci e i Quattro Regni, crede che alcune fiabe possano distorcere la visione della vita dei bambini. La donna ha ammesso: “Non voglio che mia figlia cresca pensando che qualcuno la deve salvare”. Un’idea, forse un po’ troppo drastica. Perché, anche se è vero che nella maggior parte delle favole abbiamo un principe che salva una principessa, è altresì vero che l’insegnamento da trarre non è solo questo. ‘Cenerentola’ è la prima della lista, quella che non entrerà in casa Knightley né ora, né mai, a meno che si decida di riscrivere il finale. Keira ammette: “Aspetta che un uomo ricco arrivi a salvarla. Non dovrebbe. L’idea è ‘salva te stessa’”. L’attrice potrebbe anche aver ragione, ma, se si chiamano fiabe e non vita reale, un motivo dovrà pur esserci. Al secondo posto, tra i personaggi Disney vietati, abbiamo la Sirenetta. La donna dichiara: “Non può rinunciare alla sua voce per un uomo”. Queste dichiarazioni stanno sconcertando il popolo del web. Può un cartone animato, una fiaba o un gioco che ha come protagoniste alcune principesse Disney cambiare, o meglio formare il pensiero di un bambino? Credo che Keira stia un tantino farneticando. La piccola Edie però è fortunata, la mamma ha deciso di concederle: Frozen, Alla ricerca di Dory e Moana.
La battaglia di Keira
La battaglia di Keira Knightley va avanti già da qualche anno. L’attrice si batte affinché non ci siano più distinzioni di genere, anche se, almeno a mio parere, mi sembra lei la prima che impone strane ‘distinzioni’ alla piccola Edie. La figlia dell’attrice può giocare solo con alcune principesse Disney, ma altre sono assolutamente bandite perché vengono salvate da baldi principi. Niente da fare, posso anche ragionarci all’infinito, ma questa scelta mi sembra una triste baggianata. Sono invece d’accordo con la Knightley quando critica la perfetta forma fisica delle donne che hanno appena partorito. Su una nota che ha scritto per il saggio Feminists Dont’s Wear Pink (and Other Lies) dell’attivista Scarlett Curtis, l’attrice critica proprio Kate Middleton, tornata in forma dopo aver partorito Charlotte. Keira ammette: “Quelle immagini sono del tutto irrealistiche e fuorvianti per altre donne”. L’attrice ha partorito la piccola Edie nello stesso periodo della Duchessa di Cambridge e crede che l’ostentare una forma fisica perfetta sia stata dettato solo da un rigido protocollo reale. Insomma, va bene questo giudizio, ma con i divieti Disney come la mettiamo? Credo che i bambini debbano avere la possibilità di scegliere con cosa giocare, a prescindere “dal genere”.
