Katarina Zarutskie posa con gli squali e viene morsa

Katarina Zarutskie, modella californiana, ha rischiato la vita per scattarsi un selfie tra gli squali. Uno degli animali l’ha attaccata

Katarina Zarutskie, modella californiana di diciannove anni, ha voluto immortalare, con uno scatto da milioni di follower, un suo bagno con gli squali. Peccato che per catturare l’attimo abbia rischiato la vita. Uno squalo l’ha morsa e tirata sott’acqua. Le immagini, documentate dal padre del fidanzato, sono diventate subito virali.

Gli scatti

Katarina Zarutskie, in vacanza sulle isole Exuma, nelle Bahamas, con la sua famiglia e quella del fidanzato, ha vissuto attimi di grande paura. La modella, in barca con tutto il resto della banda, ha visto un gruppo di sub nuotare insieme agli squali nutrice. Katarina, alla vista di questa fantastica scena, ha ben pensato di tuffarsi in acqua e di farsi immortalare con gli squali. Lo scatto le avrebbe potuto far guadagnare molti like, ma non aveva fatto i conti con la pericolosità della situazione. La Zarutskie, mentre era in posa, è stata attaccata da uno dei temibili animali che l’ha immediatamente trascinata sott’acqua. La modella ha impiegato qualche secondo per divincolarsi dal morso dello squalo che l’ha colpita sul polso. Non so come abbia fatto, ma è riuscita a tornare in superficie ed è riuscita anche a pensare di coprirsi la ferita, onde evitare che gli altri squali fossero attirati dal suo sangue. Nonostante la giovane età è riuscita ad agire nel modo giusto, almeno nel momento in cui è riuscita a divincolarsi dalla morsa dello squalo. Tutta la sequenza, dalla messa in posa all’attacco, è stata ripresa dal padre del fidanzato di Katarina ed è stata pubblicata su Instagram. Fortunamente, la modella se l’è cavata con qualche punto, ma dovrà sottoporsi ad un intervento per rimuovere i frammenti dei denti dell’animale rimasti nella ferita. Questo è proprio uno dei casi in cui, per rincorrere lo scatto perfetto, si rischia la vita. Ma è davvero così importante? Katarina è stata fortunata e l’intento di riscuotere milioni di like lo ha comunque ottenuto.

Morire per un selfie

Morire per un selfie è una delle tante pazzie figlia delle ultime mode web. Un recente studio testimonia che la ricerca dello scatto perfetto, spesso immortalato in situazioni estreme, causa quasi sessanta decessi l’anno. Ma vi ricordate il tempo dei rullini fotografici? Le foto non si scattavano con tanta semplicità e soprattutto riguardavano gruppi di persone e non singoli individui. Non importava lo scenario, ma la compagnia. Ora, le leggi del mercato sono cambiate. Il selfie deve essere adrenalinico, altrimenti che gusto c’è? No, non si può farsi una fotografia su un campo di grano completamente pianeggiante, non c’è gusto. E volete sapere qual è il paese che conta il maggior numero di decessi? L’India. Ecco, non me lo sarei mai aspettata. Eppure, sembra che è proprio in questa terra affascinante, che mi fa subito pensare a turbanti, spezie e serpenti che si registra il maggior numero di morti per la ricerca dello scatto perfetto. Consapevolezza, abbiamo bisogno tutti di maggiore consapevolezza. Speriamo che Katarina Zarutskie ne abbia acquisita un po’.

Scritto da Fabrizia Volponi

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