Jonathan Rhys Meyers arrestato per aver percosso la moglie

Jonathan Rhys Meyers è stato arrestato dopo aver generato caos a bordo di un aereo: ha offeso e picchiato la moglie.

Jonathan Rhys Meyers è nuovamente finito nell’occhio del ciclone. L’attore è stato arrestato dopo aver generato panico e caos a bordo di un aereo diretto a Los Angeles. Sembra che Jonathan abbia offeso e picchiato la moglie, davanti agli occhi scioccati del figlio.

L’accaduto

Jonathan Rhys Meyers non si smentisce mai. Il divo britannico è stato arrestato a Los Angeles, quando atterrato all’aeroporto su un volo dell’American Airlines proveniente da Miami, ha trovato ad attenderlo la polizia. Stando alle fonti locali, Jonathan ha offeso con brutte parole e aggredito fisicamente la moglie Mara Lane. Come se non bastasse, Meyers ha creato panico e caos sul volo, infastidendo tutti i passeggeri. Noncurante dei continui richiami delle hostess, l’attore ha continuato nel suo intento e il personale di volo non ha potuto fare altro che avvisare la polizia di Los Angeles. Sembra che addirittura abbia provato a fumare una sigaretta elettronica mentre erano in volo. Jonathan è da subito sembrato ubriaco e in preda ad una follia senza via di scampo. L’uomo non è stato in grado di placare la sua ira neanche davanti al figlio Wolf, presente con loro sul volo dell’American Airlines. Quando, neanche davanti alla presenza di un bambino si riesce a mantenere la calma, significa che la situazione è degenerata da un pezzo. Forse, Mara Lane avrebbe dovuto porre rimedio prima, magari denunciando Jonathan alle autorità. Peccato che l’attore, dopo essere stato fermato dalla polizia all’aeroporto di Los Angeles, sia stato rilasciato subito dopo. D’altronde, tra qualche settimana, Meyers sarà nuovamente nei cinema americani con il film Damascus Cover, che ha vinto il Boston Film Festival come miglior film e miglior attore. Davanti agli interessi, forse, neanche le aggressioni nei confronti delle donne hanno valore.

Jonathan Rhys Meyers

Jonathan Rhys Meyers non è nuovo ad atteggiamenti del genere. L’attore ha avuto un passato turbolento, fatto di abusi di alcool e droghe. Nel suo curriculum ci sono anche diversi ricoveri in rehab, per cercare di uscire dal tunnel delle dipendenze, ma, a quanto pare, a nulla è servito. Con Mara Lane, anche lei attrice, hanno affrontato recentemente, nel 2017, l’aborto del loro secondo figlio. L’episodio ha segnato la vita di Jonathan che, da quel momento in poi, è ripiombato nella depressione. La coppia aveva terribilmente desiderato quel bambino, visto anche come una rinascita, ma un aborto spontaneo non ha consentito loro di diventare genitori per la seconda volta. Il piccolo Wolf ha solo due anni e Jonathan e Mara sono ancora giovanissimi, quindi guai a perdere le speranze. Anche all’epoca dell’aborto, l’uomo venne fotografato in uno stato confusionale e in preda all’alcool. La stessa Lane lo difese, rendendo pubblica la notizia della perdita del loro bambino. Ora però, in che modo si può giustificare un atteggiamento del genere? Caro Jonathan scegli e accetta di farti curare, la violenza non è mai ben accetta, soprattutto quando viene riservata a donne e bambini.

Scritto da Fabrizia Volponi

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