Imparare a perdonare

Tradimenti, umiliazioni, violenze. Alcune situazioni sembrano imperdonabili. Ma, a volte, è necessario perdonare per ritrovare la serenità interiore. Ecco come fare..

Che cosa è il perdono?

Il perdono ha due esempi biblici.

  • Quando Dio perdona un uomo lo solleva dalla punizione prevista per aver peccato.
  • Quando un uomo perdona a un altro, annulla lil suo risentimenti nei riguardi di ciò che lo ha offeso.

Tuttavia, una delusione, una grande umiliazione, un tradimento sono difficilmente perdonabili. Atto di coraggio per alcuni, o di debolezza per altri, il perdono riesce a far recuperare il legame con la persona che amavamo. Un legame fatto ormai di risentimento, di amarezza e di odio. Saper perdonare vuol dire voltare pagina e lasciare cadere risentimenti e incomprensioni. E significa anche accettare gli errori altrui. Se si pensa che tutti possono sbagliare, diventa impossibile odiare l’altro e si arriva addirittura, in alcuni casi, ad ammettere di avere una parte di responsabilità in quello che è successo. Saper perdonare significa in sostanza dare prova di grande tolleranza e apertura mentale, ammettere l’errore dell’altro e accettare che questa persona ci ha fatto soffrire.

Perché perdonare?

Perdonare non significa dimenticare, e nemmeno capire o scusare un difetto o un atto che ci ha ferito; si tratta ancora meno di un favore che si concede “al colpevole”, o di un modo perché lui possa stare meglio e ricominciare. Ecco le buone ragioni per perdonare:

– Saper perdonare può essere un atto un po’ egoista, che si fa per se stessi, per sentirsi più leggeri e felici. Perché si sa: l’odio o la volontà di vendetta ci impediscono di dimenticare e, alla lunga, demoralizzano.

– Saper perdonare vuole anche dire perdonare se stessi e uscire da uno stato d’insofferenza per riprendere le redini del proprio destino. Perdonare permette di togliersi un peso, liberarsi di un passato che ci opprime, recuperare la propria autonomia.

– In alcuni casi, il perdono può portare a una riconciliazione. Una carissima amica che ci ha nascosto qualcosa di grave, un caro che ci ha messo in una situazione umiliante. A volte è possibile riallacciare i rapporti, prendendo le distanze dagli eventi che ci hanno offeso. Quando si tratta di amore e di tradimento, invece, se spesso è possibile perdonare, riconciliarsi diventa più difficile.

Il perdono serve semplicemente a farci capire che non serve a niente rimproverare l’ex a causa del fallimento della relazione, ma si deve piuttosto prendere atto della fine di una storia per andare avanti.

Imparare a perdonare.

Le fasi principali del perdono a volte sono lunghe e dolorose, e si raggiungono attraverso varie tappe…

La consapevolezza: ti hanno fatto del male e inizi a prenderne coscienza. Alcuni soffrono e rimuginano in silenzio, altri scelgono di sviluppare strategie diverse, razionalizzano l’accaduto, o rifiutano di accettare l’evento.

I rimproveri: hai scelto di prendere coscienza delle cose ed esprimere la tua rabbia e la tua indignazione. Questo è un passaggio doloroso ma importante per trasformare, in seguito, l’energia negativa in positiva. Esprimere l’odio e l’amarezza che provi è un passaggio necessario. Capita spesso di provare una vera e propria antipatia per la persona che ci ha ferito, il che a volte aiuta a superare la prova, ed è normale. Invece, è preferibile non rivedere la persona che ci ha offeso, almeno nei primi tempi. L’ideale è parlare ai propri cari di ciò che succede per scaricare le emozioni negative e, eventualmente, per ricevere consigli.

Relativizzare: in seguito arriva il periodo cerniera, durante il quale si fa una specie d’inventario. S’inizia a riconsiderare l’evento che ci ha ferito e s’impara a relativizzare. L’importante è prendere le distanze da quello che è successo, evitando di sentirsi in colpa. Si inizia a imparare a staccarsi dall’altro e ad accettare la realtà di un legame ormai finito.

Il perdono: bisogna accettare questo passaggio doloroso e uscire dal ruolo di vittima. Un’amica che ti ha tradita, un familiare che ti ha fatto del male, un uomo che ti ha abbandonata. Riuscirai a perdonare solo a due condizioni: se non proverai più rancore nei confronti della persona che ti ha offesa e se ti sentirai pronta a riprendere le redini della tua vita e ad andare avanti. A volte il perdono può renderti più forte. Per finire, è importante lasciar passare del tempo prima di perdonare, affinché il perdono sia una tappa naturale e definitiva.

Dovremmo perdonarlo tutto?

Il concetto di perdono non dipende dall’atto scatenante. Indubbiamente un crimine, un incesto, uno stupro, un incidente grave possono essere coonsiderati degli eventi traumatizzanti e quindi imperdonabili. Non si tratta di sapere cosa si deve o non si deve perdonare, ma di capire se si è capaci di farlo. È tutta una questione di comprensione e di definizione del perdono.

La religione (in particolare il cristianesimo e il giudaismo) ricorda incessantemente che bisogna imparare a perdonare, senza peraltro negare la difficoltà di quest’atto. I seminari di sviluppo personale insistono anche sui vantaggi del perdono. Ma gli specialisti non sono sempre dello stesso parere. Secondo loro, questo concetto non ha nulla di clinico e, nei casi più gravi, può anche rappresentare un rischio per le vittime, che potrebbero sentirsi responsabili o colpevoli dei loro atti. La dimensione “zen” che caratterizza il perdono è molto complicata a livello inconscio. Infine, se succede qualcosa in famiglia e un membro decide di perdonare l’accaduto, questi rischia anche di farsi respingere dagli altri che non sono pronti a perdonare perché non hanno seguito lo stesso cammino interiore.

Per approfondire

Saper perdonare è importante per poter andare avanti con la propria vita e vivere bene con gli altri. Alcuni libri affrontano il significato del perdono e gli effetti che può avere su di noi e sugli altri. Perdonare. La vera libertà degli esseri umani promuove un programma per aiutare a superare il rancore e perdonare attraverso diversi esempi che illustrano scenari psicologici. Ideale per acquisire consapevolezza del proprio stato d’animo e imparare a perdonare.

Il seguente libro offre spunti di riflessione per comprendere cosa comporti il perdono e quanto possa aiutare l’individuo dopo una delusione o un tradimento. Camillo Regalia illustra il lungo percorso del perdono per evitare il rancore e la vendetta e per osservare la situazione da diversi punti di vista, dimostrandosi aperti alla comprensione.

L’arte di perdonare descrive l’importanza del perdono come forma di arte che richiede impegno e dedizione e che comporta un profondo cambiamento della persona. Attraverso uno stile semplice e diretto, il libro è utile per acquisire una consapevolezza del proprio stato d’animo e individuare ciò che è in grado di migliorarlo per crescere psicologicamente e spiritualmente.

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