Extension per capelli dread: dove acquistarle

Avere una testa piena di dread richiede pazienza. Ma se si hanno i capelli corti o se ne vuole solo qualcuna per decorare la chioma si può ricorrere alle più pratiche extension.

I dread o rasta sono diventati una moda, soprattutto tra i più giovani. Possono sicuramente essere un modo per rivoluzionare i capelli, ma ci sono diversi modi per farlo. I dread si possono ottenere in modo naturale, con pazienza. Oppure se non si vuole totalmente sconvolgere la testa radicalmente o non si ha la voglia di attendere i tempi naturali si può semplicemente ricorrere all’uso di extension.

I dread sono spesso associati ai seguaci della religione rastafariana. Essa è affine a quella cristiana e ai suoi principi, ad eccezione di quanto consegue da una loro credenza. Cristo sarebbe risorto nella figura del Negus d’Etiopia Ras Tafari. Questo tipo di capigliatura non è però obbligatorio, ma viene adottata da chi compie il nazireato. I dreadlock sono il simbolo di un voto che implica una dieta vegetariana, astensione dagli alcolici e anche da pettinatura e taglio dei capelli. Senza mai mettere mano ai capelli i dread si creano naturalmente, frutto di grovigli tricotici.

Resi illustri negli anni Settanta da Bob Marley si sono separati dalla religione e sono diventati pop. Per accorciare i tempi di creazione si può ricorrere anche alla cotonatura o all’impiego di panni di lana. Una volta che le ciocche saranno inestricabili il dread si potrà considerare perfettamente riuscito. Ma per chi non volesse trasformare i propri capelli in modo totale si può optare per le extension.

Le extension sono ormai un accessorio piuttosto comune. Permettono di allungare e rinfoltire i capelli in poco tempo e in modo realistico. Ne esistono ormai di diversi tipi e forme, per questo è importante saper scegliere quelle che fanno più al caso nostro.

Come scegliere le extension

Le extension sono disponibili in diverse varianti. Con capelli naturali o capelli sintetici, di diverse lunghezze e colori, ad applicazione fissa o a clip. Per scegliere quindi la tipologia più adatta è necessario innanzitutto stabilire per quanto le vogliamo tenere e per che occasione servono.

La prima e più importante distinzione da fare è quella tra extension fisse e a clip. Le extension fisse vengono applicate dalle mani esperte di una parrucchiera. É possibile attaccarle con la cheratina, garantendone la permanenza fino a 6 mesi, con cuciture, grazie ad un micro-ring o altrimenti con un nastro biadesivo apposito. Questi ultimi metodi sono meno invasivi rispetto all’uso della cheratina. Altrimenti si può più comodamente ripiegare sulle extension a clip, molto più facili da applicare e da rimuovere.

Un’altra distinzione importante da fare riguarda il materiale di realizzazione. Sono meglio le extension composte da capelli naturali o sintetici? Se l’obiettivo è quello di utilizzarle quotidianamente è meglio senza dubbio optare per un prodotto che sia al 100% naturale. Quindi via libera ai capelli naturali. Il prodotto sarà probabilmente più costoso, ma la resa sarà migliore in termini di aspetto. Se invece si desidera indossarle occasionalmente o per precise acconciature anche quelle sintetiche sanno il fatto loro. Gli unici nei a cui dover prestare attenzione saranno l’eventuale lucidità innaturale e preferire la termofibra. Questa infatti consente una maggiore presa e resistenza della piega.

Per quanto riguarda il colore, non ne esiste uno giusto. Dipende tutto dall’effetto che si vuole ottenere. Tolta appunto l’attenzione alla lucidità nel caso in cui si preferiscano i capelli sintetici, ci sono pochi altri consigli da dare. La scelta di extension sintetiche permette di scegliere tra diverse cromie, anche le più disparate. Se invece si desidera un effetto più naturale risultano più adatte quelle con capelli umani. Non solo sarà più facile trovare la stessa tonalità sei propri capelli, ma sarà possibile anche creare i giusti riflessi e colpi di luce con ciocche dai toni lievemente più chiari.

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Quando si parla di extension va ricordato che non si parla solo ed esclusivamente di ciocche aggiuntive. Ne esistono altre tipologie in grado di cambiare più o meno radicalmente lo stile della capigliatura. Trecce, code, frange, chignon e anche dreadlock.

La maggior parte delle extension di questo genere è realizzata in materiali sintetici e si applica grazie a clip. Sono quindi piuttosto facili da applicare, anche perché il dread è stato già costruito.

Questi dread sono lunghi 50 cm e piuttosto sottili, con un’ampiezza di 1/ 1,5 cm. I colori a disposizione sono 5: due tonalità di biondo, 2 di marrone e il nero. Si applicano intrecciandoli ai capelli e fissandoli con una piccola fascia di gomma. Con le extension sintetiche è possibile sbizzarrirsi sia per quanto riguarda la scelta dei colori che la forma e lo spessore delle ciocche dread.

In alcuni casi è consentito applicare tinture per cambiare il colore del prodotto. Tentare di accorciarlo può invece rovinare i dread. Si raccomanda sempre di seguire le indicazioni raccomandate sulle confezioni di ogni singolo prodotto. Inoltre molti produttori raccomandano di trattare le extension allo stesso modo dei capelli naturali.

Se invece dei tradizionali dreadlock si vuole sperimentare un altro stile si possono trovare ciocche aggrovigliate che terminano in beach waves o intrecciature ondulate.

Sono disponibili in 4 varianti di colore. Per evitare che il fusto dei capelli si increspi è consigliato il lavaggio con shampoo e balsamo. E invece sconsigliato l’uso di asciugacapelli, piastre, ferri e spazzole di ogni tipo.

Se si ama il fai-da-te, si è dotati di pazienza e di una buona manualità si possono acquistare anche extension comuni. Cotonando i capelli o impiegando un panno di lana e uncinetto si otterrà lo stesso risultato. In quest’ultimo caso sarà possibile anche ripiegare su quelle fatte di capelli umani.

L’applicazione avviene grazie ad un piccolo anello posto su una delle estremità e il prodotto è disponibile in 7 colorazioni.

Scritto da Marta Dal Maso

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