Emmy, Sandra Oh nella storia: la rivincita degli asiatici

Sandra Oh è stata nominata agli Emmy Awards in una delle categorie più prestigiose e rischia di entrare nella storia da vincitrice.

Sandra Oh ha fatto la storia della televisione degli Stati Uniti. Dopo ben cinque candidature agli Emmy Awards per ruoli minori (senza averne vinto nessuno), Sandra Oh è stata finalmente candidata agli Emmy per la sua interpretazione di Eve Polastri nella serie Killing Eve, una serie drammatica in onda sulla BBC ispirata ai racconti di Luke Jennings.

Sandra Oh: la fine di un’era

Nonostante il fatto che la società statunitense sia tra le più integrate del mondo, serpeggiano ancora in alcuni ambiti i fantasmi della discriminazione razziale e l’idea che alcune categorie di professionisti partano “svantaggiate” a causa di fattori umani non dipendenti dalla loro volontà. In quanto donna e parte della minoranza asiatica degli attori che lavorano negli Stati Uniti, la Oh è riuscita con il proprio talento a scalare contemporaneamente due montagne.

Fino alla nomination della Oh soltanto due altri attori asiatici hanno ricevuto una nomination agli Emmy e tra loro soltanto una ha effettivamente trionfato nella sua categoria, ritirando il premio. L’altro si è fatto scappare la statuetta per un soffio, arrivando soltanto secondo. Nessuno dei due però proveniva dall’estremo Oriente come la Oh.

Il primo nome a comparire nelle liste dei nominati fu quello di Archie Panjabi, l’attrice che ha trionfato nella categoria attrice non protagonista per la serie The Good Wife. Il secondo è quello di Riz Ahmed, che sfiorò il successo nella categoria attore protagonista per la sua prova attoriale nella serie The Night Of, prodotta dalla HBO (la stessa casa produttrice di Games of Thrones, per intenderci).

Le altre nominate a miglior attrice protagonista

La Oh si scontrerà con:

  • Claire Foy, che ha meravigliosamente interpretato la giovane Regina Elisabetta II nella serie The Crown
  • Tatiana Maslany, protagonista di Orphan Black
  • Elisabeth Moss per The Handmaid’s Tale
  • Keri Russel protagonista di The Americans
  • Evan Rachel Wood per l’osannata serie Westworld

Tutte le altre attrici nominate naturalmente sono caucasiche e, per la maggior parte, bionde.

Killing Eve senza altre nomination

La serie Killing Eve non ha brillato agli Emmy. Nonostante l’enorme spinta data dalla magistrale interpretazione della Oh, la serie non ha ricevuto nomination in nessuna delle altre categorie previste dal premio.

La serie, già confermata per la sua seconda stagione quando ancora non era andato in onda il primo episodio, è incentrata sul rapporto ossessivo tra due donne: un’agente di polizia (interpretata dalla Oh) e un’assassina sociopatica sulle cui tracce l’agente si muove da tempo. “Villanelle” è il nome d’arte dell’assassina, interpretata dall’attrice Jodie Corner che, però, è rimasta oscurata dalla presenza scenica della sua omologa e che quindi non ha ricevuto alcuna nomination.

Tra le altre cose Sandra Oh è stata la prima attrice a essere selezionata per lo show, entrando nel cast prima ancora che fossero stabiliti gli altri dettagli della serie. Il suo doppio – antagonista, cioè la Corner, venne scelta soltanto un mese dopo la Oh.

Scritto da Olga Luce

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