Eliana Michelazzo, dedica social e foto con il finto marito Simone

A Non è la D’Urso, Eliana Michelazzo ha incontrato il vero Simone Coppi, tale Stephen Weiler e gli ha scritto una dedica social assurda

Nell’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso, Eliana Michelazzo ha potuto incontrare quello che credeva essere suo marito Simone Coppi, tale Stephen Weiler. Il ragazzo, che all’inizio avrebbe voluto denunciarla, ha capito che forse lei non c’entra nulla in questa storia e ha preferito rivolgere la sua azione legale contro terzi. La titolare dell’Aicos, contenta di aver ‘chiarito’ con lui, ha postato sui social una foto che li ritrae insieme con tanto di dedica.

La dedica di Eliana a Simone

Nell’ultimo appuntamento con Live-Non è la D’Urso, una Barbarella più sarcastica che mai ha dato la possibilità a Eliana Michelazzo di incontrare quello che credeva essere suo marito Simone Coppi. Quest’ultimo, come abbiamo scoperto ormai da diverse settimane, non è mai esistito e le immagini con le quali si presentava alle donne sono quelle di Stephen Weiler, un modello svizzero. La titolare dell’Aicos Management, dopo aver incontrato l’uomo e aver finto infiniti malori, ha voluto dedicargli una dedica social. A didascalia di uno scatto che ritrae Eliana in compagnia di Stephen e della sua manager si legge: “Finalmente ti ho guardato negli occhi… Ho capito che avevo di fronte una persona spaventata e che si è trovata in questa storia senza aver fatto nulla… Ho aspettato un tuo abbraccio per tanti anni… ma sapevo che non lo potevo fare… Perché esiste il rispetto… Era tutto nella mia testa…”. Ammesso il fatto che Eliana stia dicendo la verità e che ci sia qualcuno ancora disposto a crederle, possiamo essere contente di sapere che ha finalmente capito che “era tutto nella sua testa”. Avere un marito per 10 anni e non incontrarlo mai, non sentire la sua voce e non avere nessun contatto oltre che dei semplici messaggi non può significare altro.

Eliana non è stata denunciata

La Michelazzo ha proseguito: “Ma la cosa che mi rende più felice è che tu e la tua manager avete visto tutta la mia storia, avete visto le foto che in questi anni sono state inviate a me… Alla fine l’ho visto crescere e diventare uomo… Con le parole belle che mi tenevano legate a lui… Avvertivo un senso di protezione… E comunque esteticamente sarai sempre il mio ‘uomo ideale’… Non sarai magistrato antimafia minorile… Ma hai a che fare con dei ragazzi… Quindi insegnante… Con gran testa… Un grazie speciale a Barbara D’Urso che mi ha dato la possibilità di vederlo… Il mio pianto era di dolore… Di un dolore incolmabile e profondo… E solo chi lo vive può sapere… Ps: non sono stata denunciata!”. Insomma, dopo quella scena pietosa che abbiamo visto andare in onda a Live, Eliana ha avuto la possibilità di parlare con quello che credeva Simone Coppi e si è chiarita con lui. La dedica scritta dalla titolare dell’Aicos Management ha tanti punti che potrebbero essere criticati, soprattutto in questa sua ultima parte. Le hanno già spiegato che non esiste il magistrato antimafia minorile, ma lei si ostina a credere che ci sia oppure il collegamento ‘insegnante-gran testa’, ma credo che non serva continuare ad infierire su di lei. Speriamo solo che, grazie alla pausa estiva di tanti programmi, a settembre Eliana, Pamela Prati e Pamela Perricciolo siano finite nel dimenticatoio perché sopportare altre bugie sarebbe davvero snervante. In conclusione, ci auguriamo che Stephen Weiler non abbia pensato che le donne italiane siano tutte come la Michelazzo.


Scritto da Fabrizia Volponi

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