Mattino 5, Dear Jack: “Siamo stati esclusi da Sanremo ingiustamente”

Dear Jack e Pierdavide Carone sono stati ospiti a Mattino 5 da Federica Panicucci per parlare delle polemiche legate al 69° Festival di Sanremo.

Dear Jack e Pierdavide Carone sono stati ospiti a Mattino 5 da Federica Panicucci per parlare di tutte le polemiche relative al 69° Festival di Sanremo. Chi meglio di loro può parlare di ‘ingiustizia’? Il brano ‘Caramelle’, che tratta un tema molto delicato come quello della pedofilia, è stato escluso alle primissime selezioni per partecipare alla kermesse e la scelta ha immediatamente generato scalpore.

Le parole di Dear Jack e Carone

Dear Jack e Pierdavide Carone, con il brano ‘Caramelle’, non sono stati accettati alle selezioni per partecipare al Festival di Sanremo e la loro esclusione aveva già fatto discutere quando è avvenuta. La canzone infatti, tratta un tema molto delicato come quello della pedofilia e il testo è davvero emozionante. Federica Panicucci, in occasione delle polemiche che la kermesse ha generato, ha voluto invitare Dear Jack e Pierdavide Carone a Mattino 5 per parlare anche dell’ingiustizia che li ha riguardati in prima persona e per sapere qual è il pensiero che si sono fatti davanti a quanto successo negli ultimi giorni. La conduttrice chiede ai suoi ospiti come gli è stato comunicato che il loro brano non era stato accettato da Claudio Baglioni & Co. Pierdavide Carone risponde: “A noi personalmente non è stato detto nulla, perché l’ha presentato il nostro manager Claudio Ferrante. Dopo di che c’è stata una reazione abbastanza fredda rispetto a noi e rispetto al pezzo. Quindi noi ne abbiamo preso atto e nel momento in cui scopriamo che siamo fuori, quella freddezza poi si trasforma in un’esclusione, decidiamo di pubblicare lo stesso perché avevamo questo tipo di urgenza per la tematica appunto”. L’esclusione di ‘Caramelle’ aveva già fatto discutere a dicembre e anche i diretti interessati avevano intuito, considerando la freddezza con cui era stato accolto il brano, che la tematica portata avanti da loro non era stata accettata. Ringo, anche lui ospite a Mattino 5, ha poi lanciato una frecciatina non indifferente.

Le idee di Ringo

Pierdavide, d’accordo con quanto affermato da Ultimo, ha voluto raccontare il ‘regalo’ che hanno ricevuto dopo l’esclusione di ‘Caramelle’ da Sanremo 2019. Carone ha proseguito: “Poi succede una piccola magia, visto che il pezzo è uscito sotto Natale, perché, nonostante tutto, arriva alla gente. Io sono d’accordo con Ultimo quando dice che poi è la gente che decide e tanti milioni di persone hanno scelto Caramelle, sia su You Tube e su Spotify”. La Panicucci, a questo punto, provoca un po’ i suoi ospiti, chiedendo loro il pensiero che si sono fatti, anche alla luce delle ultime polemiche, sulla loro esclusione. La conduttrice di Mattino 5 ha chiesto: “Ragazzi, il testo di Caramelle è un pugno nello stomaco, ma secondo voi è perché affrontava il tema della pedofilia che qualcuno ha pensato che non fosse consono per il Festival di Sanremo?”. Prende la parola Dear Jack, che ha risposto: “Forse sì, noi abbiamo fatto i nostri ragionamenti e le nostre supposizioni, ma non abbiamo la palla di cristallo. Questo però ci interessa relativamente, perché poi c’è stata questa piccola magia e il pezzo ha trovato i suoi spazi ed è arrivato. Vedendo il Festival, avvolto da un po’ di cupezza e tantissime polemiche e tantissime critiche, non ce lo siamo goduti più di tanto. Al di là di questo, i progetti discografici vengono spesso contornati da grandi strategie, invece questa canzone è andata da sola e ha spiccato il volo”. A questo punto, Ringo, Dj di Virgin Radio, ha voluto intromettersi e lanciare una frecciatina a tutto lo staff di Sanremo. L’ex compagno di Elenoire Casalegno ha dichiarato: “Evidentemente, ai giochi che facevano in quella torre ha dato fastidio il loro pezzo perché, non nascondiamoci, lì dietro c’è un’organizzazione che va smascherata e smantellata. Che facciano delle inchieste perché mi auguro, in nome della musica, che quei ragazzi, Ultimo, Mahmood, tutti, non siano stati presi per un gioco sporco di politica, perché se venisse fuori questa cosa sarebbe uno scandalo. Non si gioca con i ragazzi che fanno musica e che ci credono, perché poi vengono usate come marionette per giochi politici”. Ringo, dall’alto della sua carriera, nonché cultura musicale, ha parlato sapendo quello che stava dicendo e, forse, la sua frecciatina ha uno scopo ben preciso. Ora che questo vaso di Pandora è stato aperto, bisogna cercare di andare fino in fondo.

Scritto da Fabrizia Volponi

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