Colesterolo cattivo: usa più legumi

Quando ci accorgiamo di avere i livelli di colesterolo cattivo troppo elevati, dobbiamo cercare di attivare immediatamente un piano di attacco attraverso un’alimentazione che miri a correggere questi valori. Per aiutarci in questo tipo di attività, ecco correre in aiuto i legumi, ottimi alleati nella lotta al colesterolo cattivo. Un gruppo di ricercatori guidati da John Sievenpiper, del Clinical nutrition and risk factor modification centerdel St. Michael’s hospital di Toronto hanno studiato a fondo l’azione dei legumi sui livelli di colesterolo e sono giunti a risultati sorprendenti: una porzione al giorno di legumi riduce i livelli di colesterolo del 5%, abbassando notevolmente quindi anche il rischio di malattie cardiache. Si consiglia di appartare una maggiore quantità di legumi nella propria dieta soprattutto agli uomini, che spesso sono quelli che mangiano in modo più disordinato. Nonostante le proteine dei legumi siano quelle più snobbate e meno apprezzate, in realtà sono quelle che in meno di tre settimane possono riportare il valore del nostro colesterolo a livelli nella norma. Per non parlare poi delle fibre, che aiutano a combattere gli attacchi di fame nervosa, migliorando anche la nostra linea. Sia che vengano assunti sotto forma di passato, o zuppe o hummus, i legumi sono gli alimenti più preziosi in assoluto per la nostra sana e corretta alimentazione. Molti si lasciano spaventare dai piccoli inconvenienti come mal di stomaco, gonfiore addominale, flatulenza, diarrea o costipazione.Tuttavia questi sono problemi riscontrabili solo dinanzi ad un eccessivo consumo di legumi e non per quanto riguarda la quantità sufficiente a garantire la salute delle nostre arterie. Infine non bisogna dimenticare anche che l’assunzione di legumi può avere effetti benefici su altri fattori di rischio cardiometabolico, tra cui il peso corporeo, la pressione sanguigna e il controllo del glucosio. Tutti questi elementi ci rivelano come l’assunzione di questi preziosi alimenti aiuti non solo a combattere il colesterolo cattivo, ma ad apportare tutta una serie di benefici al nostro organismo spesso messo a dura prova da scorretti comportamenti alimentari.

Scritto da Silvia Loforese

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