Caso Prati, Marco Di Carlo denuncia tutti

Marco Di Carlo racconta come ha dovuto tutelare se stesso e sua figlia dal furto di immagine messo in atto nel Pratigate.

Marco Di Carlo, imprenditore e autore televisivo, è stato coinvolto a sua insaputa nel Caso Prati. Lo ha scoperto non troppi giorni fa, nel momento in cui qualcuno gli ha segnalato che in una trasmissione televisiva una fotografia che ritraeva lui insieme alla sua bambina veniva spacciata come fotografia di Mark Caltagirone. Dopo aver fatto le sue considerazioni, Marco Di Carlo a Storie Italiane ha spiegato cosa ha fatto per tutelare se stesso e sua figlia.

Marco Di Carlo: “Non sono Caltagirone”

Il numero delle persone coinvolte nel cosiddetto Pratigate cresce di giorno in giorno. L’ultimo in ordine di tempo è stato Marco Di Carlo, imprenditore di mezz’età che ha scoperto di essere stato utilizzato da Pamela Perricciolo e Pamela Prati come volto di Mark Caltagirone.

Casualmente l’uomo ha avuto tempo fa contatti diretti con Pamela Prati, lo ha raccontato lui stesso ricostruendo la vicenda per Eleonora Daniele a Storie Italiane: Di Carlo ha lavorato come autore televisivo firmando il programma Sotto A Chi Tocca, condotto da Pippo Franco e Pamela Prati. Dopo quel singolo episodio, che risale al 1998, i due non hanno mai più incrociato le proprie vite personali e professionali, quindi l’imprenditore è cascato dal proverbiale pero nel momento in cui la scorsa settimana ha visto circolare la propria fotografia nelle mani della Prati e delle sue agenti.

La denuncia nasce da dieci giorni di segnalazioni. Sono andato, oggi, in Procura a Roma. Ho esposto la denuncia. C’è un magistrato che la sta seguendo. Volevo tutelare la mia immagine e quella di mia figlia. Ho scoperto che, sabato scorso è stato utilizzata, da una delle tre protagoniste, attraverso delle Stories su Instagram, come se fosse in una fantomatica chat di Mark Caltagirone. Ho dovuto velocizzare il procedimento.

La foto incriminata ancora on line

Nonostante la segnalazione da parte di Di Carlo e il suo riferimento alle forze dell’ordine la fotografia rubata è ancora on line e sta venendo ancora utilizzata come “immagine di Mark Caltagirone” nonostante il fatto che sia stata fatta una diffida nei confronti di chiunque continui a pubblicarla e diffonderla. Questo particolare ha fatto infuriare Marco Di Carlo ancora più del fatto che la foto fosse stata rubata, soprattutto a causa del fatto che la foto contiene l’immagine di una minore.

I motivi del furto

Tra le molte cose che Marco Di Carlo ha ammesso di non capire ancora, c’è il motivo per cui Pamela Prati e Pamela Perricciolo abbiano deciso di utilizzare quella fotografia.

In realtà il motivo è molto chiaro, anche se è comprensibile che il padre della bambina non riesca ad accettare lo stato dei fatti: Pamela Prati, Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo hanno messo insieme una storia complessa e realistica, composta da dettagli che avevano il fine di coinvolgere gli spettatori e più in generale il pubblico che l’avrebbe ascoltata.

E’ in quest’ottica che al piccolo “Sebastian“, cioè al bambino incaricato di recitare la parte del figlio in affido di Pamela Prati e Mark Caltagirone, è stato chiesto di fingere di avere un tumore alla gola: la sensibilità dei social su questo argomento è stata alzata ai massimi livelli dalla recente storia di Giacomo, figlio di Elena Santarelli. Il piano mostruoso delle agenti di Pamela Prati era quello di sfruttare tematiche care all’opinione pubblica per ottenere il maggior numero di interviste e ospitate possibili.

Scritto da Olga Luce

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