Aspettando Sanremo, tutti i vincitori delle passate edizioni

Sanremo, i suoi vincitori ufficiali e i suoi vincitori morali: una brevissima carrellata di brani che hanno fatto la storia.

Sanremo ormai è alle porte e come ogni anno i nostalgici cominciano a ricordare vincitori ed episodi delle scorse edizioni che, anche se in maniera differente l’una dall’altra, hanno contribuito a rendere la maggiore kermesse musicale italiana quello che è oggi. Ecco una breve carrellata dei vincitori degli ultimi cinquant’anni.

Sanremo: si vince o si fa la storia?

Un meccanismo tipico del Festival di Sanremo è il fatto che talvolta (ma più spesso di quanto si creda) il brano del vincitore viene eclissato da un altro brano che si è magari piazzato molto peggio nelle classifiche di gradimento del pubblico e degli esperti ma che riesce a trasformarsi in un vero e proprio brano – simbolo di quell’edizione sopravvivendo sia alle mode sia agli anni che passano inesorabilmente. Ecco alcuni esempi celebri avvenuti negli ultimi 50 anni.

Sanremo 1959

Durante l’edizione del 1959 si sperimentò il meccanismo delle coppie di artisti: due diversi interpreti cantavano la stessa canzone in due versioni differenti nell’arco della kermesse. Vinsero (per la seconda volta di seguito) Domenico Modugno e Jhonny Dorelli con il brano “Piove – Ciao ciao bambina”. Per quanto il successo del brano sicuramente sia stato eccezionale, a essere trasformata in una hit da primo piano fu il brano di due cantanti esordienti: Wilma De Angelis e Betty Curtis, che portarono sul palco dell’Ariston il brano “Nessuno”. La canzone fu trasformata in una vera e propria hit dall’indimenticabile reinterpretazione (oggi diremmo “cover”) eseguita da Mina.

Sanremo 1969

Qualcosa di molto simile successe ben dieci anni dopo: a vincere un Festival che avrebbe dovuto essere all’insegna del “Facciamo spazio ai giovani” è una coppia di artisti affermati: Bobby Solo e Iva Zanicchi. I due scalano la classifica con un brano conosciutissimo ancora oggi, Zingara. A passare sorprendentemente quasi inosservato (tanto da piazzarsi soltanto nono) è nientemeno che il simbolo musicale di un’intera generazione di cantautori italiani: Lucio Battisti il quale avrebbe partecipato a Sanremo quell’unica volta. La sua canzone, che tutti conoscono ancora, era Un’Avventura.

Sanremo 1989

La storia si ripete: nel 1989 ritirano la statuetta del leone rampante Anna Oxa e Fausto Leali con il loro celebre successo Ti Lascerò. Nonostante la popolarità della canzone vincitrice e le grandi esibizioni offerte dai suoi interpreti durante le serate del Festival, è un’altra la canzone ad entrare definitivamente nella storia in quel lontano 1989: Almeno Tu Nell’Universo, interpretata da un’intensa e indimenticabile Mia Martini. Anche lei, ironia della sorte, finisce nona esattamente com’era capitato a Lucio Battisti.

Sanremo 2018

L’ultimo Festival di Sanremo ha dimostrato ancora una volta che non è necessariamente il brano vincitore del Festival a trasformarsi in tormentone. Se a riuscire a portare a casa il primo premio (dopo aver rischiato la squalifica per plagio) sono stati Ermal Meta e Fabrizio Moro, a ad aver letteralmente preso d’assalto le radio per tutta la primavera successiva è stato il brano arrivato secondo in classifica: Una Vita in Vacanza de Lo Stato Sociale.

Scritto da Olga Luce

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