Ashley Graham, la modella curvy dice no a photoshop

Ashley Graham torna a far parlare di se. Servizio fotografico senza ritocchi per la campagna pubblicitaria "il potere dei paparazzi"

Ashley Graham è una modella americana plus size che da sempre si batte contro il modello distorto che la moda impone sui canoni di bellezza femminile. Contro le diete drastiche, l’anoressia e le irreali immagine di modelle troppo photoshoppate per essere vere, lancia una linea di costumi da bagno sul sito “Swimsuits for all“.

Ashley Graham senza filtri

Stiamo parlando di una campagna pubblicitaria unica nel suo genere. Infatti il servizio fotografico è interamente realizzato senza ritocchi con photoshop. Ashley appare bellissima e senza il minimo timore di mostrare la cellulite e i chili di troppo.

“Questa campagna è diversa da tutte le altre a cui ho lavorato in tutta la mia carriera”, ha detto la Graham. “Spero che queste immagini incoraggino chiunque a credere in se stesso e ad essere felice del proprio corpo, godendosi il momento e fregandosene di chi ti guarda o ti giudica”.

La campagna prende il nome di “Il potere dei paparazzi” e guardano le immagini non è difficile capire il perchè.

Le battaglie di Ashley

Non è la prima volta che Ashley Graham si mette in gioco per abbattere lo stereotipo delle donne belle in quanto perfette. E’ comparsa tempo fa nella campagna provocatoria “I’m no Angel” di Lane Bryant contro Victoria’s Secret. I corpi morbidi e formosi di Ashley e di altre modelle curvy si mostrano in tutta la loro naturalezza in contrapposizione con i famosi “angeli” di Victoria’s Secret.

“#ImNoAngel vuole spingere le donne ad amare il loro corpo” spiega Linda Heasley presidente di Lane Bryant. “Siamo fermamente convinti che tutte le donne, di tutte le taglie, siano belle” continua Heasley. Pensiero che Ashley ha sposato in pieno.

Curvy è bello

La tendenza curvy sta ormai spopolando ovunque: la famosa taglia 40 è stata sdoganata e le donne puntano a un ideale di bellezza più naturale e meno costrittivo. Oggi la taglia media delle donne americane è 44-46 mentre appena 30 anni fa la media vestiva la misura 42-44. Le donne americane continuano ad aumentare di peso e la moda seppur riluttante si deve adeguare. E’ questione di business.

Ad aderire alla filosofia curvy ci sono stilisti come Tommy Hilfiger e Donna Karan, Anne Klein, Dana Buchanan e Oscar de la Renta.

Le donne comuni iniziano a vedere modelle come Ashley Grahm e la moda stessa come delle alleate. Non come qualcosa di irraggiungibile se non attraverso sacrifici, diete e digiuni. Imparano ad apprezzarsi per quello che sono, ora che il mondo della moda si prende cura di loro creando collezioni specifiche che le valorizzano invece che scoraggiarle.

In definitiva uno stile di vita fatto di rinunce, diete estreme e costante insoddisfazione alla ricerca del peso perfetto è certamente un modo malsano di vivere il rapporto con il proprio corpo. Ma d’altro canto non bisogna dimenticare che l‘obesità è in aumento ed è da considerarsi una minaccia grave per la salute di uomini e donne alla stregua dell’anoressia. Come in tutte le cose l’equilibrio è la base di tutto.

Scritto da Alice Sacchi

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